Il Presidente Musumeci con una Ordinanza scavalca gloriosamente il Governo Draghi, difende la “sua” Sicilia, dando a tutti i Siciliani la possibilità di spostarsi nella Penisola

L’editoriale del Direttore Graziella Marchi.

I SICILIANI LIBERATI DAL LORO CAPARBIO PRESIDENTE CON SOLO TAMPONE NEGATIVO E GREEN PASS SEMPLICE. I SARDI PRIGIONIERI DEL GOVERNO E DELLA POLITICA, STATICA E SILENTE, REGIONALE.

E’ una data importante per i SICILIANI quella di oggi, 18 gennaio 2022, che dimostra quanto il loro Presidente Musumeci li tuteli. Possono certo dirsi orgogliosi di essere ritornati “liberi” e non doppiamente discriminati dal resto dei cittadini della Penisola, solamente perché hanno il green pass semplice con “tampone negativo”, a causa del Decreto Legge del 7 gennaio 2022 del Ministro della Sanità Speranza, del quale parte del Parlamento chiede oramai da molti mesi le dimissioni.

E la SARDEGNA? CHE FA? Ed i SARDI? oramai sono tutti “sequestrati” dal Governo, che siano sani o con l’ esigenza di partire per esigenze impellenti ed improrogabili di cure mediche, ma puniti, seppur negativi, e quindi sani, solo perché hanno scelto che questo vaccino a loro non garba per mille motivi, che tutti conosciamo ampiamente. Ma ci si chiede: cosa sta facendo la politica sarda? La maggioranza è l’ opposizione. Silenzio totale. Eppure c è stata una interrogazione di un gruppo politico di maggioranza! E parrebbe che l’ Assessore ai Trasporti abbia chiesto al Presidente Solinas un incontro in proposito da più di 10 giorni! Ma tutto tace. Esattamente come un’ “Isola deserta” dove nessuno vive e nessuno abita. Dove sono i sardi veraci, testardi, balentes? Il rumore lo hanno fatto solo le piazze dei movimenti spontanei. Ma constato, ahimè, che l’ orgoglio sardo è scomparso. È proprio vero: pocos, locos e male unidos. Nonostante la “Bandiera dei 4 Mori”, che si vede in ogni dove nel Mondo. Tranne adesso, in Sardegna, che dovrebbe sventolare di LIBERTÀ per tutti, compresi coloro che la pensano diversamente da questo Governo Nazionale. Io sono una voce, cari sardi, ora, fate sentire voi orgogliosamente la vostra, tutti insieme, uniti, per tutelare i nostri Diritti essenziali, come il diritto alla mobilità.

Ringrazio personalmente il presidente Musumeci. Grande è ora il Suo valore agli occhi di tutti. Speriamo che grazie a Lei ciò accada anche il Sardegna, per le Isole Minori, e tutte le città lagunari e lacustri italiane. Perché nessun cittadino italiano venga mai più discriminato.

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