IL GARGANO: CITTÀ DI MONTE SANT’ ANGELO, UN PO’ DI STORIA DI SAN MICHELE ARCANGELO
Foto e Testo di Graziella Marchi
Monte S. Angelo. Un po di Storia.
San Michele Arcangelo è il Santo Protettore di tutto il Gargano e di tutta la Diocesi, e lo si trova dappertutto.
Leggenda del toro: un vecchio possidente di nome Gargano lo perde e dopo 3 gg lo trova inginocchiato nel punto in cui oggi sorge la Chiesa, gli lancia una freccia e gli torna indietro.
La Chiesa di San Michele Arcangelo è una delle poche Chiese che abbiamo in tutta Europa, scelta da Dio come tempio importantissimo. Solo attraversando questo Tempio si può arrivare ad avere un incontro con Dio.
Nel 1000 arrivavano pellegrini da tutta Europa, ha più di 1500 anni di pellegrinaggio, è il più antico pellegrinaggio Cristiano.
Avvenivano confessioni in qualunque luogo della Chiesa.
Dal 2002 i sacerdoti che sono nella Chiesa di S. Michele, in un cortile, hanno messo 8 confessionali, tanta è la gente che arriva. Ed è detta la “Sala nuova delle Confessioni”.
Si chiamano “Preti michielitici” e vengono dalla Polonia.
Per arrivarci è necessario salire 86 scalini e nei muri, mentre si sale, sono presenti incisioni che nel corso di 1200 anni hanno lasciato i pellegrini ed importanti Re provenienti da tutto il mondo.
Le Porte della Chiesa sono in ferro, chiamate “epopee di S. Michele”.
Nel 1200 venne anche S. Francesco d’ Assisi e non entrò perché umilmente disse che non “era in grado, non meritava, di varcare una Chiesa così importante”.
La Spada nella mano destra di S. Michele significa che sconfigge il male, nella mano sinistra ha invece un bilancino per pesare le anime, le valuta, al momento della morte.
E schiaccia il dominio di satana.
È un personaggio biblico. Risalente al vecchio testamento.
Un posto che si perde nei tempi. Ed è il posto più importante in assoluto nella Chiesa Cristiana. Risalente a 1500 anni fa.