SANREMO 2022 – AMADEUS: “HO CAPITO CHE QUEST’ ANNO I SUPEROSPITI ERANO I CANTANTI IN GARA”
Di Graziella Marchi
Vorrei ricordare ciò che mi disse Vittorio Salvetti quando mi mise per la 1^ volta sopra il palco del Festivalbar, che ho condotto poi per 4 anni: “Noi non ci occupiamo di cose serie in modo leggero, ma di cose leggere in modo serio”.
Si conclude una edizione che per ascolti e bellezza non si vedeva da 25 anni, gli anni di Baudo, Amadeus ha concluso oggi, domenica in sala stampa: “Questo Sanremo è il figlio del Sanremo dell’ anno scorso, è lì che ho avuto idea di un festival come quello di quest’ anno, con i giovani protagonisti, ed infatti c è stato un investimento degli sponsor già lo scorso anno proprio sui giovani. Quando la RAI scende in campo la RAI vince”.
“Sono stato sommerso di proposte musicali quest’ anno” – “prosegue Amadeus – “più di 300, molti Artisti non avevano bisogno di partecipare, perché sono artisti di successo, invece volevano partecipare, alcuni mi hanno proposto addirittura 2 brani, ed ho capito che quest’ anno i superospiti erano i cantanti in gara”.
“La musica al Festival è la cosa più importante, il lavoro viene fatto da mesi, ringrazio tutti i reparti della Rai, 300 persone che lavorano dietro il palco, e quando i tecnici mi dicono: “abbiamo fatto un grande Festival, dicono giustamente ABBIAMO”, tutti insieme. Ringrazio Ciuri (Fiorello) che poteva non venire invece mi ha aiutato a partire bene, e quando si parte bene…”.
“Ringrazio il mio ufficio stampa e tutti voi, abbiamo fatto 2 Sanremo in pandemia”.
“Mi hanno tutti chiesto: qual’ è la tua grande paura? Essere contaggiato. Non ho mai previsto un piano B”.
“Ringrazio tutti gli autori.
Quando l’ Amministratore Delegato mi ha detto: vai avanti come ritieni, condividilo con Coletta, è tanta roba, perché quando l’ amministratore delegato ti dice così..
Ringrazio il mio amico, manager Lucio Presta, che anche alle 2 di notte ha ascoltato le mie idee”.
Parla poi l’ Amministratore delegato della Rai: “per il prossimo anno, bisogna parlare prima, e tutti insieme, posso dire che si ripartirà da questo punto.
RAI è già pronta per accogliere la platea dei giovani, che è sempre stato il punto cruciale della RAI”.
Quanto ha influito il Fantafestival?
Amadeus “intanto ho voluto non fare le presentazioni in maniera normale, ma ho preferito toccare il braccio del cantante perché sentisse che aveva una spalla. Nelle prime puntate non ho capito cosa accadesse. Alla seconda puntata ho chiesto a mio figlio: mi spieghi a papà cosa sta succedendo? e quindi li ho lasciati fare, perché siamo noi che dobbiamo andare incontro ai giovani, non è stato assolutamente studiato dal punto di vista autoriale”.
Parla il presidente di RAI UNO Coletta:
“È stato lo spazio ludico degli artisti, è l’ idea che ZIA MARA è una figura televisiva che entra nel loro mondo, ma quest’ anno sono state le canzoni a portare i giovani ad ascoltare i giovani, già dalla prima sera”.
La clip più vista, infatti, è stata, tra i 15 ed i 24 anni, quella con Gianni Morandi e Jovanotti.



