LO SHOW DI PIO E AMEDEO A CAGLIARI. PERCHE’ E’ SALTATO? VE LO SPIEGA L’ ORGANIZZATRICE E GIORNALISTA GRAZIELLA MARCHI CON UNA “LEZIONE” AD HOC.
Dalla Redazione
Graziella Marchi, giornalista ed organizzatrice di eventi di spettacolo, concerti musicali, di promozione e culturali in genere, da 30 anni, vuole spiegare al pubblico le motivazioni per cui è saltato lo spettacolo-show dei 2 bravissimi artisti-comici ‘PIO E AMEDEO’, pur non essendo stata presente, ma con la conoscenza dei punti cardine, essenziali, che solo un “organizzatore” di concerti e spettacoli conosce perfettamente. Ecco che Graziella ha deciso di illustrare con una “Lezione” ad hoc, dei segreti di questo lavoro, spesso ricco di tranelli, dal quale spesso si può uscire, economicamente e come immagine, con le ossa rotte.
Dice Graziella Marchi: “Partiamo dall’ inizio, punto per punto: 1) l’ organizzazione dello Show dei 2 comici, che è saltata, è stato detto essere di ANDREA VADILONGA, che è un “Agente” di spettacoli, il più giovane della Sardegna, esperto, capace, attivita’ ereditàta dall’ indimenticabile padre Cenzo;
2) ma c’è differenza fra il ruolo di “Organizzatore” e di “Agente” di spettacoli. Andrea Vadilonga è un “AGENTE DI SPETTACOLI”. 3) L”Agente vende concerti di artisti, nazionali, regionali, show di Comici, di tradizione sarda, ai Comitati delle Feste Patronali, alle Proloco, e talvolta ai Comuni, CON UN PACCHETTO dai 2 ai 5 giorni di Festa, che si realizza nelle Piazze, normalmente in Estate, con Contratto scritto, e “vende” l’ intero pacchetto artistico comprensivo dei costi dei viaggi, vitto, alloggio, impianto audio e luci (detto service) e dell’ Iva. Il Comitato o Proloco o Comune si occupano, oltre che di dare i soldi all’ “Agente”, di montare il palco “omologato”, di mettere il quadro Enel con i Kilovatt richiesti dall’ Agente e di fare la promozione/pubblicità. E mai accade ciò che si è verificato alla Fiera di Cagliari. 4) L’ “Organizzatore“, invece, è una figura che svolge un ruolo differente. È colui che PROPONE ad una PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, uno spettacolo, in questo caso al Comune di Cagliari. Il Comune NON ACQUISTA lo spettacolo ma dà un “contributo in denaro”. Spesso mette anche a disposizione uno spazio dove realizzarlo, gratuitamente, sempre come ulteriore “contributo”, però lo mette a disposizione così com’ è, senza preoccuparsi del Palco, della pulizia, dello stato delle sedie, dell‘energia elettrica, e, quindi, lasciando all’ “Organizzatore” la decisione se “prendere o lasciare” tali contributi rinunciando all’ organizzazione, se sconveniente, ma se accetta deve vendere i biglietti ad alto costo per poter coprire tutte le spese necessarie che col contributo, come abbiamo visto, non è possibile coprire. E se non si coprono i costi, purtroppo, l’ Organizzatore li rimette di tasca. 5) “Quindi cosa è accaduto? E’ accaduto che l’ “Agente” ha voluto fare l’ “Organizzatore” ed il Comune gli ha dato la sala della Fiera così com’ era: fredda, senza riscaldamento, con le sedie non pulite ed utilizzate ‘per le attese per il vaccino Covid19’, con un voltaggio di energia elettrica in KWT sicuramente basso, che nessuno ha controllato e che l’ Organizzatore avrebbe dovuto incrementare con un Gruppo Elettrogeno, aumentando però cosi anche i suoi costi di almeno altri 3mila euro.
6) Ecco i motivi per i quali all’ improvviso è saltata la corrente e di conseguenza lo spettacolo.
“Di chi è quindi la colpa?” – prosegue Graziella Marchi – “Mi sembra strano che Vadilonga non sia comunque stato attento a questi dettagli, e la colpa sarebbe comunque di entrambi: del Comune che non conosce la materia dello spettacolo ed i dettagli occorrenti, e che crede che, con insufficienti contributi, gli spettacoli si possano realizzare ugualmente, ed anche dell’ “Agente di spettacoli”, che si è fidato del Comune di Cagliari, senza appurare tutto ciò che era necessario per “organizzare” uno spettacolo e non fare una brutta figura e rimetterci di tasca.”
“Soluzioni?” – eccole sempre da Graziella Marchi: “Rimborsare immediatamente tutti i biglietti, senza diritto di prevendita che rimane al box office, comunicando questo importante dettaglio al pubblico che ha acquistato i biglietti, oppure riprogrammare lo spettacolo in altra location.”
“E ahimè, se non venisse riprogrammato lo spettacolo, gli Artisti “Pio e Amedeo”, essendo SALITI SUL PALCO ed avendo INIZIATO LO SPETTACOLO, DEVONO ESSERE PAGATI UGUALMENTE DEL LORO CACHET. Ma questi aspetti il Comune non li conosce, ed è così che un bravo operatore del settore dello spettacolo rischia di fallire, per 1 solo spettacolo andato male. Come accadde al compianto Roby Massa, per lo spettacolo, sempre alla Fiera di Cagliari, di Aldo – Giovanni e Giacomo”.