“KENTOS” – IL PANE DEI CENTENARI FATTO COL GRANO CAPPELLI, APRE A CAGLIARI IL PUNTO VENDITA
Di Graziella Marchi
Dal “moddizzosu” a su “coccoi”. Da Orroli, nel Sarcidano, al centro di Cagliari.
L’azienda “Kentos il pane dei centenari”, aperta oltre un decennio fa, nel 2008, di Viviana Sirigu, arriva a Cagliari.
Un panificio con laboratorio e forno a vista, per realizzare e vendere il pane “moddizzosu”, “coccoi”, anche integrali, e la pasta tipica cagliaritana “fregula” e “malloreddus”.
Tutto con lievito madre a lentissima fermentazione, grano Senatore Cappelli in purezza macinato a pietra, con palmenti in pietra vulcanica per proteggere il germe del grano e salvaguardarne le proprietà nutritive.
Un prodotto salutistico, tracciabile, certificato bio per l’ intera filiera, dalla coltivazione alla trasformazione.
E poi la nuova linea di prodotti, dolci a certificazione bio, grano Cappelli e lievitazione lenta che seguono i figli Simona e Davide: bianchini, amaretti fatti con le mandorle di Tuili – spiega Simona – biscotti da inzuppo ottimali anche per lo sano svezzamento dei bambini”.
“Il progetto è nato ad Orroli nel 2008 per riconvertire e rendere fertili le terre abbandonate e rimettere in piedi la filiera del grano Cappelli. I forni vengono spenti il sabato mattina e riaccesi il lunedì pomeriggio per consentire ai dipendenti il giusto riposo” – spiega Viviana Sirigu – ” il pane si compra il martedì e resta fresco tutta la settimana”.
Il progetto è ancor più oggi innovativo ed utilizza esclusivamente materiali sardi. Dal packaging alle eccedenze dei tagli del legname dei boschi di Tonara per alimentare il forno, orbace e cotone per tenere fresco il pane, ceneri recuperate nel processo produttivo, pannelli fotovoltaici e abbattitori di fumo.
Il design del negozio cagliaritano è firmato da Paola Riviezzo della Dmc architetti. “È sostenibile anche l’architettura, fatta di materiali rinnovabili, rigenerabili ed eccedenti” – spiega Daniela Ducato, innovatrice green che ha collaborato al progetto.