CROLLO UNIVERSITÀ DI CAGLIARI. LA COLPA NON È DEL NUOVO RETTORE FRANCESCO MOLA. COSA HA FATTO IN DECENNI LA EX RETTORE DEL PD MARIA DEL ZOMPO?

Editoriale di Graziella Marchi

Le ricche rette Universitàrie del Polo di Cagliari, di decenni, a quali iniziative sono state destinate?

Gli Studenti intervistati oggi, 19 Ottobre, un paio di ore dopo il crollo del tetto della Facoltà cagliaritana, hanno dichiarato a varie testate giornalistiche che “non è la prima volta che accade”.

È lecito quindi chiedersi cosa abbia fatto nei decenni la ex Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, che insegnava nella stessa anche Farmacologia.

Cosa ha fatto quando nel 2015 crollò il tetto alla Facoltà di Ingegneria? In che maniera ha fatto effettuare i controlli e destinare i tanti denari che aveva nelle Casse per mettere in sicurezza gli Immobili della Università del Capoluogo sardo?

Maria del Zompo ha lasciato solo qualche mese fa il suo incarico per candidarsi al Parlamento nelle liste del PD e, nello stesso momento, il Ministro Speranza l’ ha nominata consigliere del Consiglio Superiore di Sanità!

Maria Del Zompo ex Rettrice Università di Cagliari fino a 2 mesi fa

Il Consiglio Superiore di Sanità è costituito da trenta componenti non di diritto, individuati tra docenti universitari, dirigenti di struttura complessa del servizio sanitario nazionale e tra appartenenti alla magistratura ordinaria, amministrativa, contabile e agli avvocati dello Stato. (Fonte ANSA). Si tratta dell’organo di consulenza tecnico-scientifica del Ministro della Sanità, ma, aggiungiamo noi, di un Ministro che ora non c è più.

Pertanto nessuna colpa può avere il nuovo Rettore Francesco Mola nominato recentemente, ma si tratta di grosse inadempienze che coprono l’ arco di almeno un 20ennio. La ricca Università cagliaritana come, dove, per cosa ha destinato i soldi che aveva in cassa, visto che ha chiuso anche la Casa dello Studente di Via Roma ed altri servizi per gli studenti sardi?

La Procura di Cagliari ha aperto una inchiesta con ipotesi di “Reato di crollo colposo di edificio”, per ora a carico di ignoti, a cui pare seguirà il “Reato di disastro colposo”.

Nel frattempo è scattato il sequestro di tutto il Polo Umanistico tra la via Is Mirrionis e via Trentino della Città capoluogo di Regione e sono stati posti i sigilli dalla Squadra Mobile della Questura di Cagliari su ordine della Procura, in attesa di capire e conoscere le cause del crollo.

Per i 150 studenti che fino alle 20.00 si trovavano nell’ edificio, che è crollato, implodendo su se stesso alle ore 21.50, un’ ora e 50 minuti dopo la chiusura della Facoltà, è stato, nella sua drammaticità, un vero miracolo.