SANREMO2024. NON TUTTI SIAMO GIORNALISTI DI SINISTRA: LA POCHEZZA DI ENRICO LUCCI DI “STRISCIA LA NOTIZIA” DI IMPORRE PER BEN 3 VOLTE AD AMADEUS DI CANTARE “BELLA CIAO” E DIRE “SONO ANTIFASCISTA”.
Foto e testi di Graziella Marchi
Partendo dal presupposto che Amadeus da 5 anni continua a dire che non gli interessa parlare di politica, ma di Musica, e che, se ci sono temi sociali importanti, da qualsiasi parte essi provengano, gli darà spazio in base ai tempi della scaletta del Festival.
Partendo dal presupposto che chiunque debba rispettare le ideologie politiche di chicchessia e che non tutti i giornalisti sono di sinistra, Enrico LUCCI di Striscia la Notizia, si dovrebbe vergognare di aver chiesto ed insistito, imponendoglielo, ad Amadeus e poi anche a Mengoni, per ben 3 volte, che cantassero il brano partigiano “O bella ciao” e che dicessero “io sono antifascista“.
L’ episodio è gravissimo perché detto davanti ad oltre mille giornalisti accreditati, tra Carta Stampata, Siti Web e Radio, di tutta Italia, e la presenza della Stampa Estera, ritornata al Festival, dopo 3 anni di assenza per la pandemia. E non era certo una richiesta goliardica ma ben mirata.
La bruttezza della sinistra che trova ogni spazio pur di affermare il proprio pensiero, e non consente invece ai giornalisti di destra di esprimersi perché li prende in giro, o li fischia, o li zittisce. La RAI presente in Conferenza stampa non si è opposta a tali richieste, inqualificabili!